Giuseppe Capogrossi

Opera Giuseppe Capogrossi
Giuseppe Capogrossi

Biografia

Esponente della scuola romana con Cagli e Cavalli. Nel 1923 frequenta la scuola di Nudo di Felice Carena. Qui dipinge nature morte e ritratti femminili. Tra il 1927 e il 1931 compie ripetuti viaggi a Parigi. Le sue opere risentono dei soggiorni parigini, dagli impressionisti a Picasso. Nel 1933, a Milano, con Cavalli e Cagli espone come “Gruppo dei nuovi pittori romani”.
Nel 1935 a Roma alla II Quadriennale presenta alcune opere. La critica lo riconosce tra i protagonisti del rinnovamento della pittura romana. Nel 1937 figura in tre mostre internazionali: a Pittsburgh, New York e Berlino.

Esporrà per diversi anni alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. Parteciperà più volte alla mostra Documenta di Kassel e alla Biennale di San Paolo del Brasile. Nel 1939 ha una sala personale alla III Quadriennale di Roma. In questi anni, nella sua pittura, il colore si accende nelle gamme dei rossi, viola e arancio. Dal 1947 soggiorna ripetutamente in Austria, dove disegna cataste di legna, che gli suggeriscono forme sempre più geometrizzate. Negli anni del dopoguerra le sue ricerche sul segno lo affermeranno come uno dei maggiori esponenti dell’informale in campo internazionale.

Opere d'arte

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