Georges Mathieu non ha mai dipinto secondo regole, ma ha creato un nuovo linguaggio. La sua arte è un’esplosione di colore, un gesto deciso che sfida le convenzioni e celebra l’intensità dell’emozione. Nato a Boulogne-sur-Mer nel 1921, Mathieu ha iniziato a dipingere tardi, ma la sua visione audace lo ha spinto subito al centro della scena artistica internazionale.
L’Arte che Esplode dal Tubetto
Nel 1944, dopo aver studiato diritto e filosofia, Mathieu abbandona ogni convenzione per dedicarsi alla pittura non figurativa, un’astrazione che nasce dalla gestualità pura. Il colore diventa la sua arma principale: esce direttamente dal tubetto, senza mediazioni, creando macchie di colore che parlano di energia e spontaneità. La tela non è più un oggetto da contemplare, ma uno spazio dove il corpo dell’artista si immerge totalmente.
L’Abstraction Lyrique: Il Corpo della Pittura
Nel 1947, Mathieu diventa uno dei principali fautori dell’Abstraction Lyrique, un movimento che dà voce alla pittura gestuale, liberata dalle regole tradizionali. Per lui, dipingere non è solo un atto intellettuale, ma una vera e propria esperienza fisica, dove ogni pennellata è un gesto di libertà. Mathieu è un pioniere, introducendo questo approccio nella Scuola di Parigi prima che diventasse noto a New York con l’Action Painting.
Il Ponte tra Parigi e New York
Nel 1951, Mathieu organizza una mostra che diventa cruciale per l’arte europea, “Ve’he’mences confronte’es”, dove espone le sue opere insieme al critico Michel Tapié. Questo evento segna un punto di incontro tra Parigi e New York, dando una visibilità internazionale alla pittura astratta gestuale, di cui Mathieu diventa uno degli esponenti più importanti.
Un’Eredità di Libertà e Passione
La pittura di Georges Mathieu continua a essere una celebrazione di libertà, di gesto e di emozione pura. Oggi, il suo lavoro rimane una delle espressioni più autentiche e potenti dell’Espressionismo Astratto, capace di raccontare il caos e la bellezza della vita attraverso un linguaggio senza filtri.
Mathieu non è stato solo un pittore: è stato un vero e proprio rivoluzionario, che ha trasformato la pittura in un atto di libertà.