Gino De Dominicis

Biografia
Gino De Dominicis (1947-1998) è stato un artista italiano enigmatico e fuori dagli schemi, noto per la sua avversione alle etichette e la sua volontà di sfuggire alle logiche del mercato dell’arte. La sua produzione, che spazia dalla pittura alla scultura, dall’installazione al disegno, è caratterizzata da una forte componente concettuale e da un interesse per il tempo, l’immortalità e il rapporto tra visibile e invisibile.
Esordì negli anni ’60 nel panorama dell’arte contemporanea italiana, distinguendosi per un linguaggio personale e provocatorio, spesso ironico e volutamente criptico. Tra le sue opere più celebri, Seconda soluzione d’immortalità (l’Universo è immobile) (1972), presentata alla Biennale di Venezia, suscitò scalpore per la presenza di un giovane affetto da sindrome di Down, elemento che enfatizzava la sua ricerca sull’alterità e sul senso dell’esistenza.
Profondamente influenzato dal pensiero filosofico e dalla scienza, De Dominicis esplorò concetti come l’infinito e l’inconoscibile, rifiutando ogni forma di riproduzione e documentazione del proprio lavoro. Raramente concesse interviste e cercò di mantenere il controllo sulla sua immagine pubblica, contribuendo alla creazione di un’aura di mistero attorno alla sua figura.
Fino alla sua scomparsa nel 1998, continuò a sfidare le convenzioni artistiche, lasciando un’eredità indelebile nel panorama dell’arte contemporanea.